IL LAVORO C'E' MA IO NON LO CERCO. SPERO CHE UN GIORNO SIA LUI A TROVARMI.

giovedì 26 gennaio 2012

Il giardino di Raperonzolo.

Oggi posto varia roba. Qua di seguito una vecchia illustrazione rielaborata e corretta. Nel condominio di raperonzolo è apparso un giardino ed un palazzo dall'apparenza fastosa. Tanto per dare più slancio prospettico all'illustrazione. Di seguito poi, c'è una nuova tavola e gli aggiornamenti della precedente. Sono in spirito di modifiche!

Aggiornamenti grafico-cromatici.

Nuova tavola di Bernacca. Avendo un po' modificato l'estetica di questa tavola ho dovuto farlo anche con quella precedente. Le posto entrambe. Ho cambiato, corretto, ridisegnato, virato, alleggerito e il risultato mi sembra un po' più accettabile. Riguardando i toni del rosso-fuxia della versione precedente mi chiedo: ma cosa mi era saltato in mente?

lunedì 23 gennaio 2012

Bernacca e i treni.

L'idea era di disegnare le storie narrate da Bernacca con uno stile che differisse di volta in volta da quello utilizzato per raccontare il "presente" di Bernacca. Mi sa che ho esagerato. Comunque posto la tavola, accompagnata da quella che era la tavola precedente con ultima vignetta aggiornata per coerenza stilistica. Involontariamente sono riuscito a beccare due stili opposti: uno a linea chiara esile esile e l'altro a pennellaccio e graffi, pieno di neri. Un vero pugno in un occhio!!! La prossima è possibile che scelga di farla direttamente a macchie di Rorschach, tanto per attestare una forma evidente di disturbo mentale. Saluti.

sabato 14 gennaio 2012

9 Bernacca e mezzo: lo striptease!!!

Che le donne sbavino e che gli uomini provino invidia (o il contrario)! Tanto per postare qualcosa di cui poi potersi vergognare.....una gag osé di Bernacca. Enjoy!

venerdì 13 gennaio 2012

mercoledì 11 gennaio 2012

giovedì 5 gennaio 2012

Il supermercato di Bernacca.

Produrre immondizia: una delle attività preferite dall'essere umano. L'immondizia è direttamente proporzionale all'esistenza stessa dell'essere umano, pensa Bernacca. Essere umano vuol dire immondizia. Tra le città invisibili di Calvino una di quelle che preferisco è proprio quella sull'immondizia. Bernacca, così come Italo allora, ha capito che l'immondizia è una proiezione diretta della società dell'uomo e ne ha scovato il vero valore. Per questo considera la discarica il suo supermercato di fiducia. Qui trova tutto ciò che gli occorre ed è pure gratis (chè a Bernacca il capitalismo piace poco). L'usato, il liso, il consumato, il rotto e il semirotto, portano con loro una matrice di vitalità che a Bernacca sembrano essenziali. Inoltre l'usato è più comodo (pensate alle scarpe). E' il nuovo invece che per Bernacca non riscuote interesse: lo trova gelido, ridondante, ed ha ancora su quell'odore di inscatolato che sa tanto di fregatura sociale. La prossima volta che dovete fare la spesa andate con Bernacca, conosce le vie del risparmio!