Un giorno mi hanno detto che il Fotoscioppo era 'na svorta.
Così mi hanno detto: "Aòh, fotoscioppo è 'na svorta!". Come a dire, "guarda che ti converrebbe, e di molto, imparare ad usare questo bel programmino!".
Io però non lo feci, chè mi sento un vero artista, di quelli un po' bohémien che vivono in cima alle soffitte e frequentano solo bettole fumose piene di ubriachi e prostitute. Ecco, io così mi sento. Quindi io il fotoscioppo non lo uso. Ma ti pare? Ve lo immaginate il nostro pittore di fine ottocento a regolare la saturazione della pelle della modella? E poi il fotoscioppo è un po' come barare, penso nella mia testina. Io, il disegnino, te lo faccio a mano, tutto in analogico, con mezzi naturali. Ti vado a prendere il giallo direttamente dal polline delle margherite e per il rosso sminuzzerò la terra di siena con la sola forza delle nude mani. Poi, con gesto libero ed espressivo, macchierò la tela ed ecco già far capolino il capolavoro. Perchè noi artisti veri ci piace di sbagliare. Siamo dei blade runner dell'esistenza. Invece col fotoscioppo correggi come e quanto vuoi. E' un po' come barare, il fotoscioppo. Ah, ti tremavano le mani? Fa nulla. C'è fotoscioppo! Hai sporcato di nutella e caffè il disegno? Beh, ma che problema è? C'è fotoscioppo, no? Hai accostato i colori come neanche un daltonico drogato farebbe? Ti sei appoggiato col gomito su quei bei segni di grafite B6? Non ti preoccupare! C'è sempre fotoscioppo!!! E allora a me quasi sembrava un furto ai principi stessi dell'arte. Uno scippo. Un fotoscippo!!!
Poi un giorno ho aperto il suddetto programma sul mio computer. Si, lo avevo il programma. Devi conoscere il tuo nemico se vuoi combatterlo, no? Dicevo, ho aperto il programma e ci ho fatto un disegno. Nemmeno io so che è e soprattutto all'epoca non avevo la minima idea di come funzionasse fotoscioppo. Tutti quei tastini e funzioni mi facevano venire il mal di testa. E allora butto giù un disegno che, mi dico, è il primo e l'ultimo. Poi torno agli acquerelli e agli acrilici, promesso. Tiro giù questo disegno che mentre lo faccio mi dico "ma che faccio?" e la risposta è "non lo so!". Ed ecco che mi ritrovo a trattare, senza volerlo, il tema della coppia. Una coppia forse non bella, di un disegno sicuramente non bello, ma insomma, non è bello ciò che è bello....ma col fotoscioppo mi diverto un bordello!!!
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eccomi!!!! ho cominciato a leggere a ritroso ma poi bernacca non si capiva granché così ho pensato che forse era meglio leggere dall'inizio...
RispondiEliminada come l'ha detto secondo me quello del "fotoscioppo è na svorta" era emiliano! ci ho preso? :)
ma veramente tu la prima volta che hai usato photoshop hai fatto sta cosa????? wow...
e ora mi accingo alla lettura